26.4.03

La chiamavano "usability"

GIA' MI INNERVOSISCO quando scopro che un sito non si comporta come dovrebbe solo perch� uso un browser diverso da Internet Explorer di Microsoft. Poi, quando invece salta fuori che il sito � lento (mi collego con il telefono, dial-up dicono gli anglofoni) e male organizzato, mi si gonfia la giugulare e comincio a vedere tutto con un alone rosso intorno.

Ad esempio, oggi � la giornata in cui scrivo gli articoli arretrati, preparo le lezioni per le mie classi e verifico che sia tutto a posto sui vari fronti amministrativi (altro momento di tensione spirituale, sono questi gli attimi in cui desidererei vivere nel paleolitico inferiore, il massimo della burocrazia rappresentato dalla tigre con i denti a sciabola che miagola alla luna). Visitina al sito Alitalia per verificare che le attrezzature miliardarie (Crm, Amadeus, database e collegamenti vari) abbiano fatto il loro dovere e che le miglia accumulate con l'ultimo viaggio siano comparse. Oggi sono arrivate quelle all'andata, cio� il Milano-Newark del 21 aprile (siamo a 26, quanto caspita ci mettono a fare un accredito di punti in formato elettronico?).

Adesso vorrei fare una telefonata ad Alitalia per chiedere lumi su un altro aspetto del mio frequent flyer. Ma NON TROVO IL NUMERO NELLE PAGINE WEB. Sono venti minuti che ravano tra pagine lente come un accidenti a caricare. Mi sorge un dubbio: chi diavolo le ha progettate e soprattutto quanto si � fatto pagare? Maledetti...

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