2.11.04

Mel Sembler e altri fenomeni par suo

L'AMBASCIATORE DEGLI USA - in un party all'ambasciata di Roma trasmesso in diretta da Porta a Porta - ha appena dichiarato che il sistema elettorale con cui negli Usa si elegge il presidente è mutuato dall'Impero Romano. Perché a me nessuno aveva mai detto niente?

Meno male che Rutelli, dallo studio di Roma, ha ribadito che "i parlamentari americani, non ce lo dimentichiamo, quando sono eletti entrano nel Campidoglio..." (applausi)

In compenso, poche ore fa Vittorio Zucconi, collegato dagli Usa con la trasmissione di RaiTre Ballarò, ha dichiarato che lui vota anche negli Usa "perché dopo tanto tempo in questo Paese anche gli stranieri possono votare". Mal di stomaco nella Roma bene, dove torme di wannabe scoprono con orrore che loro, poveri provinciali, non possono...

Sorgi, che dirige la Stampa, ha invece appena mostrato entrambe le aperture (ha vinto Kerry, ha vinto Bush) preparate per domani e pronte a essere mandate in stampa non appena si saprà qualcosa di più preciso (coccodrilli elettorali in chiave post-moderna?). Intanto, Sorgi sposa la strada della prudenza "visti i precedenti dell'altra volta".

L'Australia a questo punto sembra proprio un traguardo irrinunciabile...

Comunque, per buona misura, io domattina vado a Barcellona e torno venerdì sera. Saludos...

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