6.6.05

Designed by Apple, Powered by Intel?

FACCIAMOLA BREVE: LA storia che Apple possa mollare Motorola e Ibm, passando ai processori di Intel è antica. Antica e dubbia: da almeno cinque anni si susseguono indiscrezioni in tal senso che poi non si sono mai concretizzate. Adesso, visto che stasera c'è l'appuntamento per gli sviluppatori di Apple a San Francisco con il discorso di Steve Jobs, ci si sono messi sopra praticamente tutti, e si osserva l'effetto di realtà della stampa. Mancano poche ore al presunto annuncio e anche i più saldi tentennano.

Hanno paura di fare la figura da scemi, di certo, facendosi fregare da uno di quelle improvvise giravolte di Steve Jobs che spiazzano tutti. Sembrava un appuntamento tranquillo e senza tanti casini, si sta trasformando in una ridda incontrollabile e inverificabile di voci che si autoalimentano.

Al giornale e a Macity si ritiene che lo "switch" tecnologico sia possiible in favore di nuove tipologie di apparecchiature (un iPod video con Xscale di Intel, anziché il Pentium nei computer), a giro invece si pensa che sia possibile di tutto, perché l'ha detto il Wall Street Journal e allora...

Da un punto di vista tecnologico, se si passasse a Intel si racconta di "magiche" tecnologie, già in commercio e licenziate da Apple in gran segreto, per convertire al volo il codice studiato per i G3, G4 e G5, trasformandolo senza bisogno di ritocchi da parte dei programmatori in roba buona anche per Pentium e dintorni.

La mia personale opinione? Tra dieci ore sapremo tutto. Perché preoccuparsi? Quando verranno dette le cose, si scriveranno gli articoli e se proprio c'è tempo si analizzeranno anche gli effetti. Le fonti - rigorosamente anonime - del WSJ non le posso verificare e quindi registro solo l'indiscrezione. Faccio il giornalista, mica l'indovino o il pranoterapeuta...

(Ps: questa è una delle migliori analisi di tutto il casino che sta succedendo e di quel che viene detto e scritto da tutte le parti. Un caso di enfasi mediatica che si autoalimenta. Sottoscrivo pienamente, infine, l'ultima riga:Here’s my bet: Intel is going to produce PowerPC chips for Apple. But I’m only betting one dollar).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Post condivisibilissimo, ma alla fine chi ha resistito dallo scrivere almeno due parole? :) Neanche John Gruber, appunto.

Alla tesi della produzione di PPC con Intel non credo molto: ha Apple sufficiente proprietà intellettuale e padronanza dell'architettura da fare da sè (seppure col supporto del maggior produttore mondiale), contenendo i costi e risolvendo le problematiche su cui IBM ha incocciato?

Oltretutto che l'oggetto dell'accordo siano gli x86 viene dato dalle fonti come altrettanto sicuro che l'accordo stesso. Quindi se orecchio bisogna prestare andrebbe accordato a entrambi gli elementi, o all'inverso entrambi andrebbero presi come inattendibili.

Allora mi sembra più credibile che sia un polverone montato ad arte e l'oggetto sia ben altro.

ciao

Anonimo ha detto...

l'annuncio è stato fatto, ed io non mi sento particolarmente tradito. Anzi sono ottimista.