26.8.05

L'estate amara


LA STORIA D'AMORE dell'estate ha, com'era facilmente prevedibile, un sapore amaro. E' la storia di Cecilia, la piccola bambina di un rifugiato russo, scappato nella capitale francese per fuggire il regime sovietico, e di una giovane dama spagnola, figlia dell'ambasciatore, innamorata di Parigi.

Cecilia cresce nella città dei lumi, studiando diritto, sognando di cantare e cominciando una timida carriera da modella. A un certo punto gira un angolo, seguendo le sue antiche passioni, e s'innamora di Jacques, bravo e affascinante uomo di spettacolo che sposa nel 1984 e al quale dà una figlia pochi mesi dopo. Ma niente è per sempre, scopre un giorno Cecilia. Lo scopre quando incontra il sindaco di Neuilly-sur-Seine, uno dei sobborghi dell'amata Parigi, nel 1989.

Il giovane Nicolas, figlio anche lui di immigrati ma ungheresi, è anche bello, a modo suo, ma soprattutto affascinante e pieno di iniziative. Fa della politica una missione, del carisma un'arma, della leadeship un marchio. E la giovane Cecilia non può resistere: prende la sua mano un giorno e gli sussurra: "Saliremo insieme le scale del parlamento". Jacques, invece, non è più destino che salga alcuna scala con Cecilia.

L'amore sboccia così come pare che debba essere: Cecilia diventa l'inseparabile donna accanto all'uomo brillante, al politico di spicco. La carriera di Nicolas cresce, diventa dominante nel panorama francese al punto che la stessa Parigi va stretta: si parla di governare il Paese. Accanto a Nicolas, Cecilia è la donna che sempre gli uomini sognano. Lo cura, lo rincuora, è capo del suo staff, sceglie persino le sue cravatte e non c'è foto dell'uno che non ritragga anche l'altra. Hanno un figlio insieme, sono vicini per anni.

Nicolas è uomo, ministro e politico di destra. Affronta tutto di petto, anche le voci che il suo matrimonio si vada sfaldando, andando più volte a parlarne in televisione. Dice: "Abbiamo difficoltà coniugali, come purtroppo spesso capita nelle famiglie, ma io amo Cecilia e la saprò riconquistare. Ad agosto saremo lontani, per riflettere e capire". Lei, intanto, si è dimessa da tutte le cariche al ministero e nell'entourage del marito.

Ad agosto Cecilia diventa la più fotografata dai giornali: per la prima volta è sola. Anzi, ha conosciuto Richard, si dice con immagini rubate all'uscita da qualche locale o salendo su anonime macchine. Lui è un uomo d'affari nato in Marocco, dirige un'agenzia di comunicazione internazionale. Affascinante, colto, organizza dal 1996 il World Economic Forum di Davos. Ha organizzato anche il lancio dell'Euro in Francia e, soprattutto, nel novembre del 2004, la serata dell'elezione di Nicolas alla guida del suo partito.

Forse la serata, organizzata insieme a Cecilia, è stata galeotta. Forse no, e l'amore o la passione è sbocciata prima, silenziosa e incontenibile. O forse dopo, ricordando insieme il lavoro fatto. Chi può dirlo?

Quel che conta è che sboccia l'amore, cambia la geografia dei sentimenti, il nord magnetico si sposta d'improvviso e tutti gli aghi puntano verso una diversa direzione. Cecilia forse ha seguito ragioni diverse da quelle consuete e forse queste ragioni sono quelle di Richard (nella foto è sulla sinistra, dopo l'accompagnatore di Bill Clinton). La crisi coniugale, tragedia di Nicolas, è passione e forse gioia di Richard, così come fu probabilmente tragedia per Jacques. Quel che accomuna i tre uomini non è tanto l'aver (in qualche maniera) amato la stessa donna, quanto il non averne mai conosciuto i pensieri più intimi, non aver capito quali suggestioni, sogni e passioni la traversassero. Com'è naturale che sia e per fortuna. Guai a chi amando o perdendo l'amore potesse vedere nella altrui mente: aggiungerebbe dolore al dolore e magari anche alla disillusione. I segreti nascosti dietro il volto sciupato di una bambina innamorata della città dei lumi tali devono restare.

Inoltre, la vita va avanti, si dice in questi casi. Magari accendendo una sigaretta e guardando fuori della finestra alla ricerca di qualcosa che non passerà più.

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