18.1.07

Viaggiare - virtuale/attuale

CREDO SI SIA capito che mi piace viaggiare (per lavoro) e che viaggio parecchio (per lavoro). Adesso, oltre ai giri che sto facendo in queste settimane (alla fine di gennaio sarò stato più all'estero che non in Italia), ho iniziato un progetto che prevede una forma di collaborazione distribuita con le altre persone del team di lavoro. Questo vuol dire che sto scoprendo le conference call (per i non addentro: le riunioni telefoniche) via Skype con videocamera. Insomma, la videoconferenza one-to-one.

Ci sono i problemi dei fusi orari, quelli di darsi un calendario condiviso, quelli della raccolta del lavoro fatto, quelli del coordinamento. C'è tutto un mondo. Però, come diceva una mia amica che intende comprarsi l'iPhone di Apple perché si occupa di tecnologia nella Silicon Valley, "se non lo facessi sarebbe come se parlassi di corse in macchina senza aver mai preso la patente". Ecco, come fare a scrivere di collaborazione e via dicendo se poi faccio, subito dopo l'attività del monaco stilobate, uno dei lavori più individualistici del pianeta?

Nessun commento: