16.4.09

Il diavolo ad alta quota

MATO GROSSO, 11MILA metri sopra la giungla e l'immenso Pantanal, la più grande pianura alluvionale del mondo. Un jet privato Embraer Legacy 600 e un Boeing 737 con a bordo 154 persone si scontrano in volo per cause non ancora appurate. Il Legacy viene solo parzialmente danneggiato, mentre il 737 scompare nella giungla con tutti i suoi occupanti: nessun sopravvissuto.

È il 29 settembre 2006, i due piloti americani del Legacy verranno trattenuti dalle autorità brasiliane, che li accuseranno di aver provocato per loro colpa l'incidente (il più grave nella storia brasiliana) e la conseguente tragedia che ha cancellato le 154 vite a bordo dell'aereo della Gol Airlines. L'incidente diplomatico si somma a quello che è costato così tante vite umane. Pare che il sistema di gestione del traffico aereo (Atc) brasiliano sia alquanto lacunoso, ma le autorità di Brasilia non vogliono neanche prendere in considerazione l'ipotesi. Da parte americana c'è la sindrome di persecuzione che dall'11 settembre in avanti fa capolino ogni volta che viene messa in discussione la buona fede del Paese (quelle di Brasilia sarebbero ritorsioni dettate dalla politica estera conflittuale tra Lula e Bush).

Due dei miei giornalisti preferiti, a gennaio William Langewiesche e a suo tempo Patrick Smith, raccontano la vicenda. Langewiesche è uno dei più importanti inviati della stampa Usa, conosciuto anche in Italia (ha pubblicato vari libri molto belli tradotti anche da noi) e soprattutto è figlio di un pilota ed è un ex pilota di linea anche lui. Il suo primo, epico "pezzo" per l'Atlantic Monthly fu proprio sulla virata. Invece, Patrick Smith ha una rubrica su Salon, Ask The Pilot, e ha pubblicato un libro divertente ma più di cazzeggio tradotto anche in italiano: Chiedilo al pilota.

I due uomini possono raccontare le due storie partendo da una comune conoscenza dei fatti e della tecnica aeronautica. Un perfetto caso di "storie parallele". In una parola: wow!

Money quote: The investigation into the midair collision is being conducted by the Brazilian military, which happens to administer the country's ATC system. Thus far, despite having fired two of the country's top ATC officials, it refuses to concede that an air traffic control breakdown is the likely culprit, instead throwing up a smokescreen of intentionally ambiguous reports and falsehoods.

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