4.5.09

Cosa devi fare per vincere il premio

SUSAN LUCCI È una gran bella donna. Negli Usa è stata a lungo sinonimo di televisione. Soprattutto perché ha conquistato uno spazio immane nel "daytime" (mattina e pranzo) con la soap All My Children, da noi brevemente conosciuta come "La valle dei pini", trasmessa da Mediaset tra il 1987 e il 1992.

La Lucci è la protagonista più popolare, con il nome di Erica Kane: la soap corre dal 1970 e la Lucci non si è persa una puntata. A lungo hanno avuto il primo o il secondo posto nel rating degli ascolti, tenendo bene dietro allo schiacciasassi The Young and the Restless, da noi "Febbre d'amore".

Lei, Susan Tucci, nata l'antivigilia di Natale a New York nel 1946, per me è diventata una leggenda per un altro motivo, però. Protagonista di uno degli show più guardati di sempre, signora e dominatrice di un terzo della giornata televisiva, fisico e bellezza da batticuore, è stata per 19 anni candidata agli Emmy, gli Oscar della tivù, senza mai vincerli. Una sorta di maledizione: dal 1978 (prima candidatura) al 2002 (ultima candidatura, numero 21, un record assoluto).

Donna tosta, sposata da una vita sempre con lo stesso uomo (Helmut Huber, uomo d'affari austriaco trapiantato negli Usa) e ha due figli. Un talento gigantesco, volontà, determinazione, applicazione, e questo traguardo, il riconoscimento dei suoi pari, l'unica cosa importante in un mondo pieno di vuoto divismo, che le sfugge tra le dita come sabbia, tutte le volte.

Sono state 18 le candidature all'Emmy andate a vuoto: un fenomeno diventato un tormentone, che è valso a Susan anche uno spazio al Saturday Night Live, dove ha preso in giro tutti quanti e soprattutto se stessa (una delle rarissime volte che il SNL ha invitato come conduttore-ospite un attore della fascia mattutina). Poi, alla candidatura numero 19, è successo l'incredibile.

Era l'attore Shemar Moore (uno dei protagonisti della soap "Febbre d'amore", oggi famoso invece per il telefilm Criminal Minds) ad annunciare la vincitrice dell'Emmy come Outstanding Lead Actress in a Drama Series. Quando dichiara vincitrice Lucci, viene giù il teatro: applausi a scena aperta, una standing ovation che dura minuti. E poi lei, travolta dalle lacrime e dall'emozione, che dimostra un carattere non comune e tira fuori dalle viscere un discorso tosto, a tratti quasi duro ma bello. La storia del suo Emmy del 1999 rimase sui giornali per settimane: sono sette minuti di meta-televisione molto intensa, particolare, difficile ma commuovente.



A me, quando le difficoltà paiono insormontabili e i risultati, dopo anni, non arrivano, piace guardare questo video. Mi allarga il cuore. Ve lo consiglio caldamente.

Nessun commento: