2.7.09

Mediata, virtuale, sfrontata

ALDO GRASSO ANALIZZA l'impatto sui media e la società degli user generated content nel drammatico evento di Viareggio. E comincia a far intravedere un'evoluzione del narcisismo nazionale che confligge con l'omissione di soccorso.

Money Quote: Insomma, il testimone diretto da oculare diventa speculare: non si lascia annichilire dalla tragedia per poi elaborarla e raccontarla («c’ero anch’io») ma diventa parte attiva, si arma immediatamente del suo strumento di ripresa, punta un occhio elettronico sul luogo del disastro. Un tempo, questa prontezza apparteneva solo al professionista; adesso invece anche il semplice cittadino sa che la sua immagine può finire su YouTube o essere subito condivisa in un social network. E allora si ritrova con la mano ferma, non piega le ginocchia dalla paura, impugna la telecamera senza tremare, al più si abbandona a qualche commento fuori campo. Diventa così difficile capire se ci troviamo di fronte a una nuova forma di cinismo (filmare invece di portare soccorso) o a una nuova testimonianza di commozione: mediata, virtuale, sfrontata.

1 commento:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Credo si possa trattare di nuova forma di cinico protagonismo.

A volte, in certi casi, filmare può essere utile per dare informazioni preziose per documentare fatti che possono anche costituire reato, ma nel caso di Viareggio credo che si tratti più di desiderio di "esserci' che di vera passione giornalistica.