17.11.09

Dini's syndrome

STAVO RILEGGENDO LA storia di Vladimir Nabokov, che è un personaggio alquanto particolare, perché adesso c'è la vicenda del figlio che pubblica l'ultimo romanzo inedito e incompleto, rimasto sepolto dentro una cassetta di sicurezza per una vita. E mi ha colpito ritrovare l'idea che Nabokov (ma anche la moglie e, in misura minore il figlio) fosse affetto da sinestesia (se avessi la pazienza di cercare, ne ho già scritto in questo Posto qualche anno fa, mi pare di ricordare).

L'idea della sinestesia mi accende una lampadina, anche perché io invece sono daltonico, e i mutamenti della percezione dettati da motivi genetici li trovo affascinanti e, a voler discutere di determinismo e libero arbitrio, addirittura travolgenti. Se poi aggiungiamo che l'attuale società tende a categorizzare qualsiasi condotta o moto dell'animo (ti piace il purè di patate? Soffri di una rara forma ansiogena caratteristica dei manager del marketing virale 2.0 o dei pescatori di perle di fiume in acque infestate dai piranha) i possibili sbocchi sono un visibilio.

Allora, stamani al telefono scherzando ma non troppo con una mia amica, mi è venuto in mente che, insieme a frequenti vuoti di memoria (che peraltro sono i benvenuti nella vita, se uno privilegia un approccio sempre fresco anche ai problemi quotidiani), potrei essere affetto dalla Dini's syndrome, che è una sorta di daltonismo (blindness) molto particolare. Anziché ai colori, è l'incapacità di vedere i nessi causali che tengono in relazione cause ed effetti delle cose e delle situazioni. In pratica, una vera e propria Causality blindness o "daltonismo delle relazioni di causalità".

Ecco, in italiano, intanto che sono vivente mi piacerebbe venisse chiamata anche dalla letteratura scientifica "la sindrome del Dini". Poi, me defunto, possono fare quello che gli pare, comunque privilegiando la dizione più corretta ma cacofonica "la sindrome di Dini" anziché la per me grammaticalmente meno corretta "la sindrome Dini".

Più avanti spiegherò più nel dettaglio in cosa consiste questa sindrome affatto particolare, ammesso che me ne ricordi e che ci riesca, ovviamente.

Ps: sapendo quanto piacciono ad alcuni dei lettori di questo Posto alcune tag particolari che metto in fondo ai post, avevo pensato di introdurre la categoria delle "pippe abissali" o "pippe bestiali" o "pippe al cubo" o, più semplicemente, "pippe" e basta. Poi però finisce che userei sempre la tag, vanificandone il senso oltre che il significato. Quindi soprassiedo, si sappia però "pippa al cubo" poteva essere un valido titolo alternativo di questo post.

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