25.1.11

Più leggero dell'aria (2010)

L'IDEA È SEMPLICE: il dirigibile Italia, il comandante Umberto Nobile, la missione per conquistare il Polo Nord, era il 1928. E poi, Milano, oggi. Un giovane assistente di antropologia all'università, un maturo docente disilluso, il mistero di un padre scomparso nel passato e la distanza da un padre nel presente. Lo scontro. L'amore. Il viaggio. Il mistero.

Fabio Guarnaccia, che è mio personale amico da anni, ha scritto un romanzo, breve ma denso e delizioso come certi succhi concentrati. La storia procede su più binari, potrebbe essere Wu Ming, potrebbe essere Giuseppe Genna: intellettuale ma anche avventura, colto ma anche eccitante. L'editore è piccolo, la distribuzione latita, l'edizione non è perfetta rispetto ai libri di plastica a cui ci hanno abituati Mondadori e Feltrinelli. Ma vale la pena. Dentro, la storia c'è ed è genuina, ruspante, quasi ingenua ma sempre appassionata. Io fossi voi lo comprerei.

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