18.7.11

The Lost City of Z: A Tale of Deadly Obsession in the Amazon (2009)

NASCE COME UN articolo del New Yorker, poi diventa un viaggio alla scoperta del passato e - possibilmente - della perduta città di Z, oltre che dell'ossessione che l'Amazzonia, l'habitat più stile alla vita dell'uomo sul pianeta, può generare. David Grann conduce il lettore lungo un percorso straordinariamente documentato: segue le tracce di quello che potremmo definire l'ultimo grande esploratore dell'era Vittoriana, anche se dall'era vittoriana scivola fuori: il colonnello Percy Fawcett. La sua biografia è ricostruita con ricchezza per arrivare a raccontare la storia del suo ultimo sogno: fare l'ultima grande scoperta di un'era in cui le distanze si percorrevano a piedi, nella giungla, con portatori e carovane di animali da soma, devastati dall'ambiente, dai parassiti, dagli insetti.

Alla fine, la missione di Fawcett è destinata a un epilogo che rimane sospeso sul niente. La sua eredità però non è realmente scomparsa e il libro rivela, con una sorpresa finale, quale sia effettivamente la verità. Ma non prima di aver intrecciato con maestria alla ricostruzione storica del viaggio di Fawcett anche il viaggio di Grann stesso, che viene consumato per alcuni tratti dalla stessa ossessione di Fawcett e si avventura sua volta nel Mato Grosso alla ricerca di risposte. Le quali saranno sorprendenti. Consigliato, richiede un buon inglese (in attesa che qualcuno lo traduca in italiano; l'ha pubblicato Corbaccio come Z La città perduta).

Mi ci sono voluti quasi due anni per finire questo libro. Il motivo è che lo lasciavo sempre in un altro posto quando mi veniva voglia di leggerlo. Non sono disciplinato. Poi l'ho ripreso in formato elettronico, l'ho messo sul Kindle e adesso - miracolo - l'ho finito relativamente in poco tempo, complice un viaggio in Cina. Comincio ad abituarmi alla lettura degli ebook. Bene.

The Lost City of Z: A Tale of Deadly Obsession in the Amazon
di David Grann
528 pagine

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