10.11.11

Un lavoro enorme da fare

LA RIVOLUZIONE ITALIANA: per cacciare un fallimentare e pericoloso premier di 75 anni, il presidente della Repubblica di 86 nomina senatore a vita il professore e commissario europeo di 68. Che, tra le altre cose, è dentro fino ai capelli alle principali e più potenti lobby liberiste mondiali (il think tank Bruegel, la commissione Trilaterale fondata da David Rockefeller, il gruppo Bilderberg etc). Nella storia ci sono le atmosfere grige e piovose di Bruxelles e Gant, le giornate ad Amsterdam, cercando un piccolo ufficio dalle enormi finestre sul canale, il sole di Roma, il vento teso e impregnato d'umidità che spazza il litorale palermitano.

È quasi il canovaccio di un romanzo (anche se sarebbe stato meglio averlo scritto un anno fa) che comincia così: "Dopo la morte di Mao, ci fu la banda dei quattro". Ecco: trecento pagine di prosa secca, da hard-boiled, da pulp, di quelle che si leggono tutte d'un fiato. Un lavoro enorme da fare senza mai alzare la testa dalla pagina, dritti fino alla fine, se mai ce ne sarà una. Che ne dite?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Scrivilo.
stefanom

Bugfixer ha detto...

Dimentichi che il 75enne da parte sua ha ipotizzato l'80enne Dini come sostituto premier.

Follia.

Bugfixer ha detto...

... comunque meglio Monti che ha il suo spessore. Se no chi presentava il pDL? Borghezio? Scilipoti? Da brivido.

Anonimo ha detto...

scrivilo, dai

andrea